Le parole sono belle quando arricchiscono e completano.
Non quando feriscono.
Le parole si amano e si odiano.
Fanno divertire, piangere, amare e sorridere... ma se non sono accompagnate da intenzioni, gesti e sentimenti sinceri appaiono vuote e pericolose come bolle di sapone.
E alla fine ci si scivola sopra!
Sempre!
Questo è il titolo di una mia poesia, pubblicata nell'Antologia "Tra un fiore colto e l'altro donato", sempre edita da Aletti Editore.
Per il testo... dovete avere un attimo di pazienza.
1 commento:
Anonimo
ha detto...
Le tue poesie ci danno quella forza, quella energia, necessaria per uscire dal tunnel della montonia quotidiana ed approdare sull'isola che non c'è. Non c'è anche perché queste poesie ancora non ci sono. Trepidanti, nell'agape dell'attesa, rimaniamo sospesi per un giudizio più complessivo che mano mano cresce dentro (ma anche fuori) di noi (insomma lievita ) e che una forza uguale e contraria difficilmente può delegittimare e non c'e più spazio per andare oltre...firmato Max, quello e quellaltro.
1 commento:
Le tue poesie ci danno quella forza, quella energia, necessaria per uscire dal tunnel della montonia quotidiana ed approdare sull'isola che non c'è.
Non c'è anche perché queste poesie ancora non ci sono.
Trepidanti, nell'agape dell'attesa, rimaniamo sospesi per un giudizio più complessivo che mano mano cresce dentro (ma anche fuori) di noi (insomma lievita ) e che una forza uguale e contraria difficilmente può delegittimare e non c'e più spazio per andare oltre...firmato Max, quello e quellaltro.
Posta un commento